Live from Ground Zero
Venerdì sera. E tre.
Son morta, è vero, ma ancora piena dell’adrenalina di una settimana da cardiopalma.
Amelie si presenta sfrontata alla porta e mi chiede se preferisco il Negroni o il prosecco, poi va su a cambiarsi e torna con un vassoio magico.
Ci raccontiamo un po’ di cose dense, a bassa voce, mentre la Guerriera ha messo sul fuoco qualcosa e prepara il Negroni, grazie alla SaggiAnna che si ricorda sempre di avere una arancia e il ghiaccio in frigo.
La Signorina Rigore non è neanche venuta a cena. L’Interpretazione Possibilista dorme da ore.
La Fenice e L’ultima Tentazione di Cristo pasteggiano sul terrazzo ad asparagi e cozze al limone, con i primi due Negroni e avanti così, a raccontarsi di avventure, occasioni, rimorsi e rimbalzi.
La Guerriera e la SaggiAnna sbobinano la lunga, massacrante settimana di soddisfazioni e branzini in faccia al lavoro.
Il crepuscolo illumina il terrazzo e noi non accendiamo neanche la luce, fuori.