Cari amici, vi racconto quello che scriverò ai gentilissimi gestori del servizio im-mobilità AUDI: ho bisogno di alcune delucidazioni sul loro modo di lavorare perchè sono decisamente perplessa, alquanto affaticata e, a dir la verità, anche un po’ nervosa in questo momento.
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Lunedì 12 agosto 2013, nel primo pomeriggio, ho incidentalmente urtato con la ruota posteriore destra della mia bella AUDI A1 un pezzo di cemento che reggeva le transenne dei lavori in corso in Corso di Porta Vittoria a Milano, davanti al Coin. Mannaggia a me: ho forato.
Ho forato e stavolta lo so che la mia splendida macchina NON ha il ruotino.
Eh no, perchè nel 2011 mi han venduto una AUDI A1 equipaggiata di tutto punto che però, accidempolina, porta nel vano attrezzi del bagagliaio solo il compressore.
Come la Smart. Peccato che è una A1.
No no, non sono matta: il vano per la ruota di scorta c’è nel mio bagagliaio. Ma nell’equipaggiamento di serie fichissimo della mia auto il ruotino non è previsto. Quindi, ho un oggetto che non so usare e che tanto non funzionerebbe.
Poco male: la gomma è sgonfia ma non è a terra. Sono in centro a Milano, vado da un gommista. Ah no… fammi pensare… no. Agosto duemilatredici, Milano stranamente piena di gente (com’è che la chiamano? la crisi?) e i gommisti lungo la strada per tornare a Segrate son tutti chiusi. E io che faccio?
Chiamo il mio concessionario di fiducia, Sesto Autoveicoli spa: me l’han venduta loro la macchina e lunedì prossimo devo portarla a fare il tagliando. “Signorina, mi raccomando: non rischi di distruggere il cerchio. Fermi la macchina e chiami il carro attrezzi, noi l’aspettiamo.”
Gentilissimo, il capo officina della Sesto Autoveicoli. Mi ricorda (se non lo sapessi) che il mio contratto prevede il Servizio Mobilità AUDI. Devo solo dirgli di portare lì a mia macchina, anche perchè loro sono l’unico concessionario autorizzato aperto tutto agosto a Milano.
Chiamo il celebre Servizio Mobilità. Gentilissimi e veloci, anche lì. Sono le 16.10 e il carro attrezzi sarà da me per le 17, in tempo per portare la macchina nell’officina che la sta aspettando. Lesto come una saetta arriva anche un SMS: “Gentile Cliente, desideriamo informarla che l’assistenza arriverà sul posto alle 17:03 circa. La sua pratica è la numero: 13407972.”
Nel frattempo dall’officina mi dicono che loro non hanno una auto sostitutiva da darmi (come però prevede il mio contratto) ma che non devo preoccuparmi: appena arriva la macchina verificano se hanno la gomma, altrimenti fanno subito la richiesta della sostitutiva.
Il carro attrezzi in effetti arriva anche prima, si prende la mia macchina e mi conferma che la porterà subito a Sesto San Giovanni.
*Mi raccomando! Guardi che l’officina chiude alle 17,30, fa in tempo? Se no gliela porta domattina.*
“Certo signorina, gliela porto subito, la stanno aspettando, no?”.
C’è Luca lì con me, venuto a prendermi per portarmi a casa. Non sono impazzita: io l’ho detto al carrista e lui ha capito benissimo dove portare la mia macchina.
E la mia bella AUDI A1 se ne va sul carro giallo dell’ACI, Officina MI 74, Pennestri srl.
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Martedì 13 agosto alle 16 non ho ancora notizie dal concessionario.
Luca mi sgrida: “Perchè non li hai chiamati?”
Ribatto, timidamente, che non ritengo opportuno sollecitare prima del tempo qualcuno che sa fare il suo lavoro, ma per ascoltare chi ne sa tante più di me chiamo la Sesto Autoveicoli. La sig.ra Susanna, gentile e comprensiva, mi dichiara candidamente che la mia auto non è a sistema e che in quel momento non c’è nessuno in officina per confermarle l’arrivo, che mi farà sapere. E io, brava cretina, mi metto tranquilla.
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Mercoledì 14 agosto, ore 9.00, non ho notizie. Richiamo. E Susanna, comprensiva ma stupita, mi dichiara altrettanto candidamente che la mia bellissima AUDI A1 bianca non è mai arrivata all’officina.
*Come, mi scusi? E dov’è la mia macchina?*
“Ah, non ne ho idea, provi a sentire il carro attrezzi.”
Ecco, vedete? Aveva ragione Luca. Bisognava sollecitare ancor prima che fosse il tempo di chiedere.
Chiamo l’officina MI 74, Pennestri srl, e un tizio che non si qualifica mi risponde, molto seccato, che l’altro tizio, quello che ha ritirato la mia auto, ha chiamato l’officina, ma non rispondeva nessuno. Quindi ha deliberato che come tutti gli altri concessionari AUDI di Milano, fossero chiusi.
Stolta io, supponendo, che il carro andasse a 26 km all’ora e non potesse percorrere nei soliti dodici minuti che spendo tutti i giorni il tratto di tangenziale est che collega via Rubattino a via Edison 130, Sesto San Giovanni (guardate la street view di google maps), ribatto *Ma scusi, gli ho detto personalmente che sono aperti e che stanno aspettando la macchina. Perchè non gliel’avete portata ieri mattina?*
“Signorina, pensavamo che fosse chiuso.”
E da quando in qua il verbo pensare si usa in questo modo? Imperfetto, ecco il tempo. Il modo, l’indicativo, quello lì non sa neanche cosa sia.
*Mi scusi ancora, ma io gliel’ho ben detto che erano aperti.*
“E io cosa ci posso fare?”
*Mi scusi, ma perchè non mi avete chiamata?*
“Beh ma signorina, io non devo parlare con lei. Io parlo con la centrale operativa: li ho chiamati e sto aspettando che mi dicano dove dirottare la sua auto.”
*DIROTTARE? E perchè l’AUDI non mi ha chiamata per dirmelo? Cioè, la MIA macchina è in giro non so dove e io NON LO SO?*
“Non so cosa dirle, comunque le prometto che stamani gliela portiamo.”
Metto giù, mi arrabbio un po’, ma poco. Poi ci penso e chiamo i miei amici del Servizio im-Mobilità dell’AUDI. Perchè non si risentano quando mi arriva la chiamata in cui mi chiedono se sono soddisfatta ed io li copro di insulti.
Il romanaccio che mi risponde al telefono si ammazza dal ridere, a sentirmi raccontare questa storia. Però chiama l’Officina Pennestri, e li sollecita.
“Non si preoccupi signorina, alle 11 il carro è prenotato per lei così la sua macchina arriva in mattinata e possono prenotarle l’auto sostitutiva.”
A parte che mi son stufata di sentirmi chiamare ‘signorina’ come se fosse una presa per il culo, perchè allora dovrebbero con riverenza chiamarmi ‘dottore’, chiedo come posso avere l’auto prima, visto che è il 14 agosto, son due giorni che sono senza macchina, e domani è nientemeno che Ferragosto.
“Non posso fare niente per lei, SIGNORINA, finchè l’officina non ci manda un fax con la richiesta, lei non può avere l’auto. Ma stia tranquilla, AUDI si appoggia su autonoleggi seri, al massimo la mandano all’aeroporto a prendere un’auto, ma sono aperti fino a mezzanotte. Conti su di noi, SIGNORINA.”
*Scusi, ma io come faccio se la macchina non arriva stamattina?*
“Ah, non so cosa dirle. Ma tanto la macchina alle 11 parte da Milano. Vedrà che arriva in tempo”.
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Mercoledì 14 agosto ore 12:00.
Chiamo la sig.ra Susanna che ormai riconosce il mio numero di telefono, la quale mi accoglie premurosa dicendomi che la mia macchina non è arrivata, ma il carro attrezzi sì.
*Come? Scusi?*
“Eh guardi, anche io mi son stupita. Poco fa è arrivato il carro della 74 con una A3. Dicevano che era più urgente. La sua A1 arriva nel pomeriggio.”
*E la sostitutiva?*
“Eh, finchè la macchina non è qua non possiamo far niente. E poi oggi pomeriggio l’accettazione è chiusa, per cui non credo che avrà la macchina.”
*E quindi io sto senza macchina fino a lunedì 19?*
“Sì, ma non si preoccupi, almeno è già qui per fare il tagliando…”
…
Mercoledì 14 agosto, ore 15.15 suona il mio cellulare. Sono loro, è la Sesto Autoveicoli. A distanza di cinque minuti mi chiamano la sig.ra Susanna e qualcuno dall’officina: la mia macchina è lì. La gomma non c’è, non possono farmi avere un’altra auto, ma almeno la mia macchina è lì.
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Del resto è agosto: in Italia, in questo periodo, siamo in pochissimi a lavorare. E non fa niente se sono una intera settimana senza macchina. Se non posso andare dai clienti, se non posso andare né in posta, né in banca, né a fare la spesa. Ho solo perso mezza giornata al telefono. In fondo io sono un consulente, posso lavorare anche da remoto, no?
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Lunedì 19 agosto, ore 10.00 mi chiama il sig. Bisesti, dalla Sesto Autoveicoli.
“La gomma va cambiata, non ce l’abbiamo in casa, la ordino. Sono 280 euro IVA compresa.”
*Solo una?*
“Sì, solo una.”
*Ma scusi, l’altra ha 30mila km.*
“Sì ma è in buono stato.”
*Mi scusi, ma il vostro preventivo è solo un quinto più basso dell’altro concessionario AUDI dove due mesi fa me ne han sostituite due. Le mando la fattura.*
“Sì, ma quelle erano gomme Dunlop. Io le monto le Michelin. Si fidi, sono migliori. Comunque, la gomma non arriva prima di mercoledì, le prenoto l’auto sostitutiva per oggi pomeriggio. La chiameranno dal Servizio Mobilità AUDI. Mi dà il numero di pratica?”
Ok, non so cosa fare, mi fido. Ho alternative?
Nel frattempo ho disdetto un appuntamento di lavoro: come ci vado a Rodano senza macchina? Me lo paga AUDI il taxi Segrate-Rodano A/R?
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Lunedì 19 agosto, ore 14.10, suona di nuovo il mio cellulare.
“Buongiorno, la chiamo dal Servizio Mobilità AUDI: lei ha richiesto una macchina sostitutiva. Volevo una conferma: lei si chiama Chiara D.?”
*Decisamente.*
“Senta, le va bene lo stesso se non abbiamo un’auto della stessa categoria, cioè, se non è una AUDI?”
*Naturalmente, a me serve solo una macchina per andare al lavoro.”
“Senta, ma lei ha espresso una preferenza per Linate?”
*No, io ho detto che sono a Segrate e che mi serve un noleggio qui vicino. Il suo collega mi ha detto che i noleggi negli aeroporti sono sempre aperti, quindi se non trovate qualcosa a Segrate, va bene anche Linate (ci arrivo in bici).*
“Le arriverà un messaggio di conferma. Grazie per aver chiamato il Servizio Mobilità AUDI.”
Lunedì 19 agosto, ore 14.31, un altro SMS: “Auto sost. c/o DE LEO – VIA SAN ROCCO, 65 – MONZA. 039.2001163 dalle 15:00 del 19/08 alle 15:00 del 22/08. Pren: 8573”.
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Monza. Come diavolo ci arrivo a Monza?
Mi ci porta mia madre: è in ferie, che culo. Arriviamo a Monza alle quattro, ce ne andiamo alle cinque, esco con una Punto bianca che non ha neanche la chiusura centralizzata. Vabbè, è sempre una macchina. Tanto gli appuntamenti per domani li ho disdetti. Che avrei potuto fare di diverso?
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Mercoledì 21 agosto, ore 12.20. Esco di casa per fare 3 km e andare in banca. Filiale Unicredit, via I maggio, Segrate.
Venti minuti in banca, esco, salgo in macchina, giro la chiave e…
LA PUNTO NON PARTE.
Batteria scarica.
Mi hanno dato una auto sostitutiva rotta.
12:49. Chiamo l’officina DE LEO, dell’Aci, di Monza. Non risponde nessuno.
Richiamo. Nessuna risposta.
Richiamo. Nessuna risposta.
Posso andare avanti come una schermata di DOS che fa il ping ad un indirizzo non raggiungibile. Richiamo ininterrottamente per venti minuti.
Richiamo. Nessuna risposta.
Il sole batte, ho fame, sono stanca e non c’è nessuno a cui chiedere aiuto. Agosto. Città semideserte, no?
Chiamo il Servizio im-Mobilità di AUDI. Gentilissimi, mi rispondono che non possono fare niente per me. L’officina dovrebbe essere aperta, ma non risponde nessuno, è vero (pensano che io sia matta?). Quindi, mi consigliano di aspettare le due mangiando qualcosa intanto che aspetto.
Peccato che qui sia il deserto dei tartari, che sono uscita solo per andare quindici minuti in banca, che c’è il sole a picco e nessuno che mi può aiutare.
Arriva mio padre, in pausa pranzo. Proviamo ad accenderla a spinta. Non ce la fa.
Io intanto continuo a richiamare. Non risponde nessuno.
Ping. Nessuna risposta.
Ping. Nessuna risposta.
Sudo. Mi vien da piangere.
Riproviamo, non parte.
Passano i vigili, ci chiedono cosa stiamo facendo. Non mi metto a piangere. Non mi metto a urlare. Voglio solo una macchina per tornare a casa farmi una doccia e mangiare.
Per fortuna all’Officina De Leo di Monza risponde una signora che mi dà, dopo un po’ di resistenza, il numero di cellulare del figlio, quello che mi ha dato l’auto sostitutiva che non si accende l’unica volta che doveva accendersi.
Alle 14.10 riesco a parlare con il sig. De Leo. Alle 14.42 arriva il carro attrezzi.
Cambia la batteria, la macchina si accende e lui se ne va.
Non gliela posso lasciare, questa macchina maledetta, perchè devo restituirla personalmente, a MONZA e poi materializzarmi automaticamente a SESTO, dove nel frattempo è pronta la mia. In fondo, io sono la strega dietro Harry Potter, no?
Anche io sarò capace di materializzarmi in qualche modo.
Ore 15:12. Sono a casa. Con una macchina non mia che devo restituire in un posto a inculandia per poi andarmi a prendere la mia in un altro (a dodici minuti da dove ho chiamato il soccorso stradale).
Tutto grazie al prezioso Servizio Mobilità AUDI.
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Adesso io voglio sapere:
* chi mi indennizza per i sette giorni di calendario che ho passato senza auto?
*chi mi indennizza per i tre giorni di lavoro che ho perso?
*chi rimborsa il viaggio Segrate – Monza – Segrate a mia madre?
*chi mi porta a Sesto San Giovanni a prendere la mia MERAVIGLIOSA AUDI A1 domani?
*ma soprattutto… me l’avranno fatto il tagliando?
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Ho acquisito in leasing una AUDI A1 il 2 dicembre 2011.
Ho chiamato il Servizio im-Mobilità esattamente 168 ore fa, dopo averlo pagato profumatamente circa 60 euro al mese più IVA per i trascorsi 20 mesi, sono 10 giorni che sono senza macchina per una stupida gomma bucata che devo pagare 280 euro.
Se non fossi una economista vi direi che mi sembra che 60×20 faccia 1200 euro che ho buttato nel cesso, ma sono una economista: noi facciamo ipotesi, non conti, sulla realizzazione nel lungo periodo delle aspettative razionali degli agenti economici .
Hanno ragione loro: “AUDI A1: La vera grandezza è una dimostrazione di carattere. E la determinazione a non perdere i momenti più belli a causa di un parcheggio troppo piccolo.” http://www.audi.it/it/brand/it/gamma/a1.html
Fa niente se perdo i momenti qualunque al telefono con loro, o perchè non mi danno quello che mi spetta, o perchè mi danno qualcosa che non va.
sei stata troppo buona…un ak47 risolve molti problemi…;-)
GRANDE!!!!
ed io che pensavo che i gatti neri non portassero sfiga! audi q3 di 3 mesi in panne, carro attrezzi ed infine taxi per andare all’autonoleggio. Quasi all’arrivo non taglia la strada al taxi un gatto nero????? pensavo che jella mi poteva succedere in più a quella che mi era capitata….patente scaduta!!!!!!!