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Che amarezza!

Per fare il verso a Luchino, intitolo questo post con l’esclamazione (e l’intonazione) alla Cesare Cesaroni.

Ieri sera, leggendo e rileggendo, ho coniato la categoria delle “lettere d’amore” sul Guscio, ma pensavo di averne scritte tante di più, io che amo così tanto scrivere e dare amore con le parole.

E invece?

E invece di lettere d’amore, ad oggi, ce ne sono solo otto e… a guardar bene cinque sono delicati addii e una ha una vena leggermente polemica.

Sono proprio un disastro. E torno sempre lì: calamita o calamità?

Allora qua bisogna capire: smetto di scrivere lettere d’amore tristi, smetto di scrivere lettere d’amore, smetto di innamorarmi o smetto di scrivere?

2 commenti su “Che amarezza!”

  1. hai detto lettere d’amore?
    mmm dovremo fare una definizione perchè se le confondi con lettere d’addio c’è qualcosa che non va!

    comunque guai a te se smetti di scrivere!
    il consiglio che posso darti è di dedicarti più spesso a post divertenti che son sempre ben riusciti e regalano, anche a distanza, copiosa ilarità.

    PS Luchino sarà orgoglioso di essere citato!

    1. benissimo, socia.
      allora ne abbiamo due di definizioni per domani!
      nel frattempo, stasera prima della partita, ricomincio a scrivere ilarità 🙂

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