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l’inganno e la menzogna

Niente è più chiaro di una sera dopo una seduta col mio strizzacervelli (se mi leggi, Max, perdona l’epiteto, è solo affettuoso :)) e di un Libertango, come colonna sonora.

C’è una specie di luce nitida e bianca, dentro di me. Molto fredda, per la verità.

Pensa e ripensa: Chi, perchè sei così arrabbiata?

Perchè tu che sei di un altro lignaggio e levatura esistenziale, ti senti così incollerita, impotente e perduta?

Per la menzogna. Ecco cos’è. Non è la fine dell’amore, non è nemmeno il tradimento. Come dicevo tempo addietro, se stai insieme ad un uomo “così” lo sai che può succedere. Ne sei certa, per la verità. Ma menti a te stessa perchè ami.

La menzogna è un modo di dare un’altra forma alla realtà, di trasformarla, di piegarla per i propri scopi, più o meno biechi, chiudendo le porte della comunicazione.

La cosa che mi uccide, mi fa sentire stupida e inutile e quindi incazzata blu, è che non c’è e non c’è stato spazio per alcuna forma di condivisione. Le relazioni finiscono, chi lo sa meglio di me? Le relazioni mutano, evolvono, cambiano natura. Questa no. E sapete perchè? Perchè in una relazione si sta in due. Ma se uno dei due chiude la porta, non c’è più relazione.

L’oltraggio massimo sta proprio lì. Nel fatto che io ho cercato di ascoltare, di capire, di allontanarmi perdonando, ma dall’altra parte ho trovato un muro di gomma.

Dieci frasi fatte e nove bugie, ripetute incessantemente come un disco rotto al solo scopo di ripulirsi la coscienza, col mio sangue, col mio dolore. Ti voglio bene, sei importante, non capisci che voglio starti vicino.

Cosa vuol dire? Cosa vuoi da me? Come posso capire in che relazione vuoi stare?

Non lo so. Oppure silenzio.

C’è lei, che mi spiega quel che è successo. Ma raccontati da lei sono eventi. Raccontati da lui sarebbero emozioni. Sarebbero l’ineluttabile destino del nostro essere stati qualcosa. Sarebbero, perchè non sono. Qui c’è solo una porta in faccia. Un calcio in culo a tutti i sentimenti e progetti mai detti.

C’è un silenzio profondo e una verità indecifrabile e chiarissima e grottesca: non sono mai stata niente. Non un punto di riferimento, non una persona con cui fare un pezzo di viaggio. Forse solo, e per un po’, una splendida amante. Ma quello non è difficile, con un sangue come il mio. Sono ancora una splendida amante, per chi scelgo.

Volevo un compagno, uno a cui poter parlare. Uno a cui dire anche le cose peggiori, se la vita mi ci avesse messo davanti.

Invece ho trovato uno che si è succhiato tutto il mio sangue, ha preso tutto quello che voleva e poi, quando si è sentito tranquillo, ha chiuso la porta. Con le stesse parole inutili e povere di senso che usa Fabio Volo. Non ha messo il suo cuore nelle mie mani spiegandomi il senso della fine. Non ha condiviso.

Mi ha chiusa fuori della porta. E basta.

Fa freddo, fuori dal guscio, ma non così. Fuori dal guscio fa un freddo quasi amabile, perchè soffia il vento del Nord, quello di Chocolat, quello che porta la vita.

Fuori dalla porta, invece, è come sul traghetto per Liberty Island. Sferza un vento glaciale, che paralizza le gambe e il pensiero. Che ti fa solo desiderare di spegnerti in fretta per non sentirlo più. Uccide tutti i ricordi, devasta i sogni e annichilisce le piccole gioie di ogni giorno.

La menzogna e l’inganno mettono le anime più belle in fondo a pozzi di fango e gas. Ti fanno sentire oppressa, soffocata, sporca. Cuciono infamia e disprezzo sulla pelle.

Per fortuna, il fango su di me non attacca. Lo lavo via tutto ogni volta che faccio una doccia.

Lui continua a buttarmelo addosso con le bugie che indefesso mi propina, e io continuo a lavarmi e mettere la crema idratante per conservare la mia anima bella, il mio sorriso, e la mia pelle di seta.

Pelle di seta, sorriso di luna e anima di alabastro.

Chi, io?!

Sì, io.

1 commento su “l’inganno e la menzogna”

  1. “La menzogna è un modo di dare un’altra forma alla realtà” , verissimo, purtroppo, e tristissimo,ma forse è così.
    “La verità è quella che si crede” (L.Pirandello) e questa è la verità.
    Complimenti Chiara per come cerchi di comprendere le verità ( e le menzogne ), partendo dalla tua esperienza, che è tale per questo: ex – perior, da ciò che provo.
    Non smettere di provare.

    Complimenti.

    Peer Gynt.

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