Risveglio accartocciato, con gli uccellini che zampettano sul tetto e un certo mal di testa attorno. Gatto che si fa le unghie sulle pareti del letto, vago disordine in salotto, lavandino un po’ intasato.
Ho un’ora e sono già in ritardo.
Cento calzine e slip da piegare. L’idraulico liquido non è granchè utile.
Fermenti lattici e ginseng, mentre preparo il cibo a Chopin.
Tom Jones suona “It’s not unusual”, ballicchio da una stanza all’altra cercando di gestire una lista troppo lunga di pending.
Prendo il portatile, il cambio per domani, una borsa da domenica pomeriggio ed una da lunedì mattina.
Dentro la borsa viola metto la pietra ollare, il filetto di tonno, i peperoni rossi e la torta ai frutti di bosco. Stasera, dopo la gita, si cucina insieme. Dimenticavo: sfilacci e rucola per domani a pranzo.
Niente “Caccia al tesoro”, portiamoci “L’ombra del vento” e resistiamo al caro vecchio Montalbano.
Caffè aromatizzato al cacao, un plumcake al cioccolato, due mandorle e una mela per colazione, e intanto piego l’abitino nero a fiori bianchi per domani, cerco le calzine appaiate e depenno dalla lista sull’iphone questo item. Marta manda un sms: prova costume superata. Questa sì che è una notizia.
Devo mettere il boost, sono passati venti minuti ed io sono in alto mare.
Però, che bello essere qui da sola, col sorriso stampato in faccia, un po’ di sana fretta che mi fa dimagrire, tante cose da fare, il Guscio sotto le dita e un bel programma per la giornata.
Solare, idratante, cipria e mascara. Caffè, quasi finito. Lavastoviglie. Doccia veloce. Jeans larghi, scarpe da corsa, canotta, maglietta, felpa e giubbino. Blu arancio blu arancio blu arancio…
E con la velocità di articolazione delle parole di Capossela, e allora mambo!
Smartina, moto, sole. Lecco, Como, Meina. Lago, lago, lago. Macchina digitale e Tom Tom. Alice, Francesco, Marta, Andrea e una merenda a pane e salame lassù, dove si vedono tutti i laghi dal cielo.
E allora mambo!