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Ciao, Mario, buon viaggio

Ho saputo stasera, per un caso fortuito, che un vecchio amico con la sindrome di Down è morto tanti anni fa.

Ciao Mario,

che eravamo coetanei e avevamo dieci anni,

che mi davi i baci e mi sbavavi tutto il judogi quando facevamo lotta a terra,

che eri il sorriso fatto persona,

ciao Mario,

con i piedi grandi e gli occhi piccoli piccoli.

Spero che il viaggio sia un buon viaggio.

Un sorriso per te e una lacrima salata per me.

1 commento su “Ciao, Mario, buon viaggio”

  1. HO SEMPRE PENSATO CHE SIA IMPORTANTE DARE PER RICEVERE.
    Nel caso di Mario, magari, la cosa appare forte.

    “venga il tuo regno”…
    questa è la strada?

    accendo una candela nel buio, e lascio andare.

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