Xīn nián kuaì lè (2)
Shanghai, Fraser Residence – Feb, 5 – 00.51 (GMT +8)
I cinesi festeggiano il capodanno lunare prima del capodanno. In effetti, ha ragione Luigi: qui non è Capodanno, è Ferragosto: alle quattro del pomeriggio chiude tutto, alle otto di sera son tutti a cena, a mezzanotte è tutto normale, sul Bund. Come se fosse una (spettacolare) serata qualunque. Forse che la vista è talmente fantasmagorica che non serve a niente cambiarla?
E noi abbiamo festeggiato, e come loro, eccome.
Siamo usciti per cena come due europei in tiro in un paese orientale, io con gli ‘adorni’ rossi sulla testa come nella tradizione cinese (profluvio di complimenti da tutti, e decine di ‘you’re so cute!’). Siamo arrivati al Bund in taxi, dopo che il tassista è sceso a litigare con un veicolo davanti al nostro fermo ad un semaforo ed ha chiamato la polizia (ce n’è così tanta che era lì attaccata). Abbiamo guardato le luci spettacolari della skyline di Pudong, che sono così variegate e rutilanti da far sbarrare gli occhi anche ad un cieco. Abbiamo passeggiato un po’, tra banche, l’edificio della borsa, una parete interamente decorata di fiori, una statua di Mao e una signora che ci ha invitati a visitare Xi’an (e ha chiesto a Luigi il numero di telefono).